Per la prima volta e con grande soddisfazione ho fatto le orecchiette fatte a mano,avevo provato tante volte sembrava davvero difficile farle,ma stavolta ci ho messo tutta la buona volontà e ce l'ho fatta è stato proprio un anti stress e il risultato mi ha gratificata tantissimo. ORECCHIETTE Metà farina grano duro metà farina 00 un cucchiaio di olio acqua tiepida quanto basta sale ho fatto un impasto né troppo morbido né troppo duro(sempre in quantità industriali ih! ih! ih!) l'ho lasciato riposare coperto un 15/20 m' ho steso la pasta con il matterello ho tagliato delle strisce di meno di un centimetro l'ho rotolati un po nella farina ho tagliato tanti pezzettini piccoli l'ho schiacciati con l'indice e l'ho svoltate con il pollice,questo è stato il metodo che alla fine ho adottato e che mi è sembrato più semplice con una bella resa.
Come condimento ho usato le cime di rapa che si trovano in questo periodo della salsiccia, 2 spicchi d'aglio, olio buono,pecorino e peperoncino. Ho sbollentato le cime di rapa nell'acqua di cottura della pasta ho scolato e messo nella padella dove ho soffritto l'aglio e la salsiccia quando sono cotte le orecchiette ho saltato tutto in padella.
Ormai ci sono più di un metro di neve e nevica nevica nevica!!! il mio bellissimo paese irpino è meraviglioso e devo dire che per ora tutto ha funzionato i ragazzi della protezione civile ,la misericordia il comune i cittadini tutto,io non faccio altro che cucinare, in dispensa non manca mai un pezzetto di baccalà dei pomodori secchi e legumi secchi da cuocere ,come la mia nonna quando ero piccola e faceva tanta neve. allora ho ammollato il baccalà ho cotto i ceci dopo averli messi in ammollo la sera prima ,ho messo i pomodori secchi in acqua calda e asciugati per bene e sono partita con la fantastica ricetta che consiglio per San Valentino per una cenetta romantica. BACCALA' CON POMODORI SECCHI SU CREMA DI CECI
Ceci cotti pomodori secchi (lavati in acqua calda e asciugati) baccalà ammollato aglio, olio evo, peperoncino, paprica dolce rosmarino
Soffriggere uno spicchio d'aglio con un po di rosmarino aggiungere i ceci cotti un po di acqua e farli andare una decina di minuti dopo togliere l'aglio e il rosmarino e passare con il frullatore a immersione farne una bella crema che va poi riscaldata con una bella spruzzatina di pepe e sale e tenerla da parte .Togliere la pelle al baccalà ammollato e farlo a pezzi e andiamo a metterlo in una padella dove abbiamo soffritto uno spicchio di aglio i pomodori secchi ammollati e tagliati a pezzetti, girarlo un po per circa 5 m' salare mettere la paprica e il peperoncino saltare ancora un po in padella e impiattarlo su un bel strato di crema di ceci ancora un filino di olio a crudo e gustarselo.
Che bella la neve io l'adoro,so che porta tanti disagi però l'adoro tantissimo è più forte di me,le mie amiche di città hanno detto che hanno impiegato 3 ore per comprare il pane per arrivarci e per la fila!!! gli ho subito detto non era meglio farlo in casa in tre ore si sfornano 4 bei filoncini,io infatti sono tre giorni che inforno e sforno pane e i miei ragazzi che non vanno a scuola spalmano, inzuppano, abbrustoliscono il pane e io sono felicissima!!! PER 4 FILONCINI 400gr di farina tipo o 300gr di farina tipo oo 300gr farina di segale(volendo anche integrale o 0 o 00) 2 cucchiaini di sale 1 cucchiaino di zucchero un cucchiaio di olio evo acqua tiepida quanto basta 1 bustina di lievito di birra secco (ho sempre delle bustine in casa)(stavolta ho usato lievito madre mulino rossetto essiccato,una meraviglia se lo riuscite a trovare)naturalmente ancora meglio per chi ha il lievito madre fresco,comunque è una dose molto piccola corrisponde a metà cubetto fresco e credetemi la pasta cresce eccome!se cresce! ed è molto più digeribile.
io lo impasto in un attimo, metto il lievito e lo zucchero in un bicchiere e ci aggiungo l'acqua giro un po metto in una bacinella la farina la giro metto ai bordi sparso il sale faccio un buchino al centro ci verso il lievito e l'olio giro giro e ci aggiungo altra acqua fino a che non s'incorpora tutta la farina la pasta si attacca ancora alle mani e cosi resterà perché la faccio bella morbida morbida,la lavoro giusto un poco neanche 5 m' credetemi lievita lo stesso!la copro con un coperchio o con un panno umido e in un luogo caldo lo lascio lievitare un'oretta circa poi la riprendo la metto su un tavolo infarinato lo allargo e lo rotolo ne faccio 4 panetti che poi metto in stampi da plumcake o su un foglio di carta forno alzata ai bordi in modo che non toccano tra loro e li faccio lievitare ancora un'oretta due dipende da quanto sono lievitati poi se stanno nello stampo plumcake foderato di carta forno l'inforno a 250° per circa 20m' poi li sforno e li metto sulla griglia del forno a 150° e li faccio diventare dorati e croccanti,se li ho messi sulla carta forno li metto a 200° per15 m' e poi li faccio dorare a 150°.Spero che sono stata chiara per me è stato più faticoso spiegarlo.(volendo si possono fare anche due più grandi vedete un po voi.
Mi raccomando un po agli uccellini ma attenzione ai gatti il mio Bruss ad esempio è sempre molto vigile!!!!!
I MIEI GATTINI E LE PIANTE CHE ORA SONO ROVINATE PER IL GELO
Non so che bacche sono ma ho fatto questa foto in un giardino della germania bellissimo
OGGI 23 NOVEMBRE
Oggi 23 novembre sono passati 27 anni dal terremoto in Irpinia e visto che io sono una sopravvissuta avevo solo 14 anni ho voluto scrivere queste due parole anche per ricordare tutte quelle persone che non ci sono più e tutte quelle persone che ci hanno dato ogni tipo di aiuto non li dimenticherò mai nè dimenticherò il dolore di quei giorni.
uccellini
Non sono teneri questi uccellini che si riparano sotto il melo per la forte pioggia e vento?
AZAD IL MIO CAGNOLONE COCCOLONE
ANCORA AZAD
AZAD IL MIO CANE ANCORA CUCCIOLO
Ci ho messo un pò di tempo ma ecco vi presento il mio dolcissimo AZAD lui è un trovatello che si è innamorato di mio marito e la stessa cosa è capitato a lui anche se stavamo ancora soffrendo per la perdita dell'altro nostro cane un terranova meraviglioso che era morto in tre giorni di sofferenza per lui sopratutto ma anche per noi che dopo tre anni ancora non cela siamo sentiti di prendere un altro cane ma Azad è stato contagioso di una simpatia unica e così nel giro di cinque minuti era tra le nstre braccia e poi a casa.