venerdì 24 marzo 2017

ERBE SPONTANEE


         
                                  
                                           



     
                                     



                                 



I primi giorni di primavera fanno venir voglia di lunghe passeggiate, di andare nei campi a raccogliere erbe spontanene,io sono gia da più di una settimana che le raccolgo,sono una delle mie passioni,da bambina le raccoglievo con la mia nonna,che le preparava con i fagioli le patate bastava una sbollentata e poi soffritte in olio aglio e peperoncino,poi si aggiungevano i fagioli o patate a purè si saltava tutto in padella che meraviglia.Io stavolta le ho adagiate sopra a un purè di fagioli del mio paese sale pepe un filo di olio buono del pane tostato e vado direttamente in paradiso per quanto mi piace.Naturalmente raccogliere le erbe lontano da fonti inquinate e dalle strade,saperle riconoscere specialmente quelle che fanno male.Poi darle già una bella pulitina sul posto togliendo le foglie brutte e portarle in una cesta non quelle orrende buste di plastica che vanno eliminate dalla faccia della terra.L'unica nota dolente è lavarle ci vuole un bel po di acqua fresca una bella manciatina di sale e lasciarle un po,poi sciacqua e risciacqua almeno quattro volte.Per ora il tarassaco l'erba più comune (piscialietti) da me che sto a quasi 700 metri hanno quasi tutti il fiore,ma si raccolgono ancora, Crespigno,ortica,plantago,crepis vesicaria,cicorie e tante tante altre,alcune più dolci e alcune più amare e tutte insieme si bilanciano.Ho messo anche qualche foto delle violette,primule e ruscelli,non sono di ottima qualità anche perché o raccogli le erbe e ti godi il paesaggio o si fanno belle foto ; ) stavolta anche la mia dolce metà si è messo a raccogliere con me 😍 

lunedì 20 marzo 2017

CASERECCE CON CIME DI RAPA E POMODORI SECCHI





E dopo la stagione dei cavoli,verze,cavolfiori sono passata alle cime di rapa,in quest'ultimo periodo ho fatto e rifatto un pane croccante non rosolato solamente nell'olio  ma con l'aggiunta di qualche alice, sembra una tonteria ma da un gusto che a me piace tantissimo.Ora si passa alla ricetta sempre semplicissima 

CASERECCE CON CIME DI RAPA E POMODORI SECCHI 
Pasta tipo caserecce
Cime di rapa
Pomodori secchi (io ho usato quelli sott'olio) messi da me.
Alici sott'olio (io quelle di Cetara)
Formaggio pecorino semistagionato
Pane grattugiato
Peperoncino
Aglio
Olio buono evo

In una padella mettere dell'olio evo appena caldo far sciogliere delle alici sott'olio,aggiungere del pane grattugiato e renderlo bello dorato e metterlo da parte, poi mettere in padella ancora una volta dell'olio evo, aglio, un po di peperoncino, dei pomodori secchi sott'olio o rinvenuti in acqua calda, lasciare andare lentamente, nel frattempo nell'acqua della pasta che bolle calare le cime di rapa una bella sbollentata e insaporirle nella padella del condimento,cuocere la pasta saltare il tutto con un po di pecorino semistagionato,impiattare e spolverare con il pane.

mercoledì 15 marzo 2017

CAVOLO CAPPUCCIO ROSSO MARINATO


                                   


Sta quasi per finire la stagione dei cavoli,quest'anno ho fatto e rifatto il cavolo cappuccio rosso in tanti modi,ma quello  marinato lo adoro !!!! ricco di nutrienti, perché crudo e  ravviva qualsiasi piatto usandolo come contorno.Basta un buon cavolo rosso si tolgono le parti dure e si taglia a listarelle si spolvera con zucchero di canna,un po di sale , un abbondante spruzzatina di aceto o di mele o di vino bianco,lo si gira e rigira per un po e lo si lascia marinare per un oretta anche due,si cola poi dalla marinatura e si condisce con un altro po' di sale,pepe e olio,io lo trovo strepitoso,croccantino e agrodolce.

sabato 11 marzo 2017

AGRITURISMO FONTANA MADONNA FRIGENTO

AGRITURISMO FONTANA MADONNA  A CONTRADA FONTANA MADONNA 16 FRIGENTO AVELLINO













CASTELLO DI VERRAZZANO IN CHIANTI TOSCANA


ABBAZIA DEL GOLETO SANT'ANGELO LOMBARDI AVELLINO






ROCCHETTA SAN FELICE AVELLINO


PAESAGGIO TRA GROTTAMINARDA E L'ABBAZIA DEL GOLETO

LA STRADA DEL RITORNO VERSO SERA IN LONTANANZA IL MONTE TERMINIO 

CENTRO DI FRIGENTO "LA POTEA"


 Balconcino nel centro storico di Frigento 



Ieri 10 marzo era il mio compleanno con precisione il mio  cinquantunesimo,in questo giorno faccio sempre qualcosa che mi piace,come vedere posti nuovi,mangiare cose buone godermi la giornata,l’anno scorso per i miei cinquant'anni sono stata in Toscana dove studiano i miei figlioli,precisamente nel Chianti al castello di Verrazzano,un posto magnifico dove con la mia famiglia ho degustato dei vini e del cibo eccellente,abbiamo visitato tutto il castello comprese le cantine i vigneti il giardino,una giornata indimenticabile.Ieri invece,ho girato un po per la mia Irpinia,la mattina ho fatto un giretto per il mercatino dei contadini a Grottaminarda,dove vendevano erbe spontanee,legumi piantine,verdure,frutta,da lì sono andata a Frigento,la giornata era soleggiata e tersa,per godersi tutto il panorama collinare bellissimo,ogni tanto anzi molto spesso da quelle parti spezzato dalla vista delle tantissime pale eoliche uh!!!!!! Arrivati in paese,ho girato un po per il centro storico, molto carino,con negozietti conservati bene”le potèe” come venivano chiamate da noi in Irpinia,ho comprato del pane e dei biscotti.Stavolta la mia curiosità mi ha portato a prenotare un agriturismo in questo piccolo paesino Irpino in una piccola contrada Fontana Madonna da cui prende il nome l’agriturismo,ero stata attirata dal fatto che producevano vino e soprattutto olio biologico e che avevano vinto dei premi nazionali.Raramente mi sbaglio con le mie scelte gastronomiche e neanche stavolta infatti,il posticino un tantino fuori mano con una bellissima vista, tra gli ulivi e le viti,a primo impatto mi è piaciuto molto,tutto in pietra e  legno.Ci ha accolto il proprietario,iniziando con la degustazione dell’olio,che ho trovato subito spettacolare un bouquet di profumi meravigliosi un sapore buonissimo veramente un oro Irpino!!!!! abbiamo mangiato quello che avevano preparato degli antipasti di verdura e salumi,zuppetta di verza e fagioli con crostini di pane croccante,polpettine di fegato di maiale su cipolle rosse cotte nell’aglianico,tuorlo d’uovo fritto su crema di patate,tortino di ortica con pipetta di olio, quadrotti di polenta con fonduta di provolone, involtini di verza con macinato di maiale su crema di fagioli, salumi della casa tra cui un lardo che si scioglieva in bocca,del baccalà con peperoni cruschi il tutto generosamente condito con olio evo biologico “Savio”ogni tavolo la sua bottiglietta è più volte il proprietario ci ha suggerito di abbondare,e così abbiamo fatto non potevamo non cogliere l’occasione.Il tutto bagnato da un buonissimo aglianico del 2015 produzione loro,un nocino sempre della casa superlativo.Sinceramente tutto molto gustoso!!!!
Da Frigento ci siamo poi diretti verso  Rocchetta San Felice gioiellino di paese ricostruito tutto in pietra dopo il terremoto,subito dopo sono andata in un posto che volevo visitare da tempo,avevo tredici anni quando l’ho visto la prima volta,prima del terremoto dell’ottanta,l’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi,un posto magico,molto spirituale,silenzioso, per pensare,sembra lontano dal mondo dagli uomini.Le foto non sono proprio di ottima qualità ma mostrano in parte la mia bellissima giornata di compleanno.