lunedì 25 dicembre 2017
AUGURI ❤️
Finisce sempre cosi Natale arriva e tra le tante cose il mio caro blog viene trascurato però almeno gli auguri li voglio fare per un Natale sereno a tutti ❤️ quest'anno niente biscotti natalizi ma praline al cioccolato,al pandoro,cioccolato bianco e frutti rossi e RAME DI NAPOLI per ora la ricetta non la metto ma visto che mi sono piaciute tantissimo,appena posso la posto e poi c'è il mio semplicissimo alberello di Natale AUGURI ANCORA ❤️
venerdì 1 dicembre 2017
MINESTRA CONFORTEVOLE
Una botta di energia sulla tavola ci voleva in questi primi giorni di freddo e pioggia,non c'è niente per me che mi conforta più di una bella minestra,con una bella verza,cavolo nero,porri,sedano,patate, zucca,tutto dell’orto il sapore ne guadagna ancora di più. È un po faticoso con il freddo e la pioggia andare nell’orto ma poi il raccolto mi mette una gioia incredibile.Oltre ai miei prodotti sulla tavola ci sono anche i mandarini e le arance che insieme ad amici abbiamo ordinato dalla Sicilia,a vederle non sono proprio da concorso di bellezza ma il sapore è qualcosa di incredibile dolce e succoso mi riportano ai tempi della scuola elementare nel mio piccolo paese di montagna quando d’inverno ci regalavano una retina di arance siciliane e tutta allegra tornavo a casa e ne mangiavo una.
Per il minestrone gli ingredienti li ho già un po citati,poi ci ho aggiunto anche dei funghi champignon (i porcini quest'anno erano veramente pochi) una bella manciata di ceci del buonissimo olio evo.In più ho fatto un bel ciambellone per la colazione quello veloce veloce :
Per il minestrone gli ingredienti li ho già un po citati,poi ci ho aggiunto anche dei funghi champignon (i porcini quest'anno erano veramente pochi) una bella manciata di ceci del buonissimo olio evo.In più ho fatto un bel ciambellone per la colazione quello veloce veloce :
3 uova
150 burro temperatura ambiente
100 zucchero profumato di vaniglia
300gr farina
150 latte tiepido
La buccia di un grosso limone della costiera amalfitana (regalo del maritino)
Un cucchiaino di lievito per dolci
Frullare burro e zucchero,aggiungere le uova uno alla volta poi il latte la buccia di limone la farina e il lievito,mettere in uno stampo a ciambella piccolo e infornare 180° per circa 25 m'.
lunedì 27 novembre 2017
LINGUINE CON CECI E CANOCCHIE
Prima che finisce questo mese di novembre,voglio mettere un altra ricetta,tra una cosa e l’altra il tempo vola. È mia abitudine vista la mia carenza di ferro cuocere un bel pentolone di legumi almeno una volta a settimana e questa passata è toccata ai ceci ricchissimi di ferro,dopo averne fatto un minestrone,una vellutata,ne ho messo anche due bei mestoli nella pasta con le canocchie ed è venuto un buonissimo piatto da rifare.
LINGUINE CON CECI E CANOCCHIE
Naturalmente le canocchie devono essere freschissime,io ho provato mille volte da cotte e da crude a togliere la polpa ma non ci sono mai riuscita,allora ci ho rinunciato le incido dalla testa alla coda solo sopra e ne prendo tutto il succo e al massimo un po di polpa dopo cotte,bisogna stare molto attenti anche a succhiare la testa perché sono taglientissime,ma il sapore ne vale la pena,non per niente vengono chiamate le aragoste dei poveri.
Poi ho usato dei buonissimi datterini campani in barattolo di vetro.
Due mestoli di ceci cotti di cui uno frullato,
Aglio olio peperoncino,vino bianco,prezzemolo e linguine.
LINGUINE CON CECI E CANOCCHIE
Naturalmente le canocchie devono essere freschissime,io ho provato mille volte da cotte e da crude a togliere la polpa ma non ci sono mai riuscita,allora ci ho rinunciato le incido dalla testa alla coda solo sopra e ne prendo tutto il succo e al massimo un po di polpa dopo cotte,bisogna stare molto attenti anche a succhiare la testa perché sono taglientissime,ma il sapore ne vale la pena,non per niente vengono chiamate le aragoste dei poveri.
Poi ho usato dei buonissimi datterini campani in barattolo di vetro.
Due mestoli di ceci cotti di cui uno frullato,
Aglio olio peperoncino,vino bianco,prezzemolo e linguine.
Ho messo aglio olio e peperoncino in padella una volta rosolato l'aglio toglierlo e aggiungere le canocchie giusto un paio di minuti sopra e sotto una spruzzatina di vino bianco a fuoco vivace,i datterini altri 5/6 m' aggiungere la passatina di ceci e quelli interi,cuocere la pasta e un minuto prima della cottura togliere le canocchie dal sugo per amalgamare bene la pasta una spolveratina di prezzemolo ed è pronto.
domenica 5 novembre 2017
CONSERVA DI PEPERONCINO E FOGLIE CON PATATE
In questi giorni gli orti del mio paese sono pieni di foglie di rape che poi faranno le cime,vengono seminate subito dopo aver raccolto le patate,le rape quarantine,sessantine e novantine,per la primavera.Nello stesso tempo nei campi sono spuntate le prime erbe spontanee tenere,un po in ritardo vista la siccità di quest'anno,tarassaco,cicorielle.Una volta venivano usate queste per le “FOGLIE E PATANE” mentre ora si usano le foglie tenere delle prime rape,un piatto tipico del mio paese e un po di tutta l’Irpinia.Un piatto molto semplice ma saporito come dico sempre la cosa importante sono le materie prime. È capitato più volte di aver postato la ricetta sul blog ma stavolta ci ho aggiunto una conserva a crema che ho fatto un paio di settimane fa e che ci sta come il cacio sui maccheroni a mio parere.Per la conserva ho usato i peperoncini piccantissimi dell’orto,e peperoni tondi rossi,
Dopo averli lavati,puliti dei semi,fatti a pezzi rigorosamente con i guanti,si sbollentano in metà e metà aceto bianco e acqua e sale per circa 1m’ si scolano si lasciano raffreddare,e ben scolare poi con il mix fare una crema o anche con un passatutto e lasciarlo un po granuloso,farlo asciugare dall’acqua di cottura ancora e versare nei vasetti che prima sono stati sterilizzati e un po' di olio evo fatto scorrere per le pareti,io per sicurezza(senza riempirli troppo) e ancora coperti con olio e chiusi bene li ho fatti bollire ancora circa 20 minuti per sterilizzarli bene,in una pentola con canovaccio.
Questa crema l’ho usata mischiata nelle foglie e patate ma volendo si può aggiungere a tanti piatti a chi ama il piccante perché è piccantissima,una volta aperta conservare in frigo.
Per le FOGLIE E PATATE
Sbollentare le foglie
Cuocere le patate e farne un purè
In una padella con aglio olio e peperoncino (io in questo caso senza peperoncino perché ho messo la crema dopo)
Saltare le foglie tagliate un poco togliere gli spicchi di aglio e aggiungere il purè di patate salare se ce ne fosse bisogno, girare e rigirare finché si amalgamano,(volendo all'aglio e olio soffriggere dei pezzetti di pane raffermo,).
Dopo averli lavati,puliti dei semi,fatti a pezzi rigorosamente con i guanti,si sbollentano in metà e metà aceto bianco e acqua e sale per circa 1m’ si scolano si lasciano raffreddare,e ben scolare poi con il mix fare una crema o anche con un passatutto e lasciarlo un po granuloso,farlo asciugare dall’acqua di cottura ancora e versare nei vasetti che prima sono stati sterilizzati e un po' di olio evo fatto scorrere per le pareti,io per sicurezza(senza riempirli troppo) e ancora coperti con olio e chiusi bene li ho fatti bollire ancora circa 20 minuti per sterilizzarli bene,in una pentola con canovaccio.
Questa crema l’ho usata mischiata nelle foglie e patate ma volendo si può aggiungere a tanti piatti a chi ama il piccante perché è piccantissima,una volta aperta conservare in frigo.
Per le FOGLIE E PATATE
Sbollentare le foglie
Cuocere le patate e farne un purè
In una padella con aglio olio e peperoncino (io in questo caso senza peperoncino perché ho messo la crema dopo)
Saltare le foglie tagliate un poco togliere gli spicchi di aglio e aggiungere il purè di patate salare se ce ne fosse bisogno, girare e rigirare finché si amalgamano,(volendo all'aglio e olio soffriggere dei pezzetti di pane raffermo,).
martedì 31 ottobre 2017
POLENTA BIANCA CON GENOVESE DI BACCALÀ
Le giornate sono ancora calde ma la voglia di una bella polenta è stata fortissima,specialmente dopo che ho comprato una meravigliosa farina di mais bianca alla sagra del mio verde paese irpino,una farina di grani antichi coltivata da un sognatore che cerca di coltivare come una volta rispettando il territorio.Poi ho raccolto le ultime cipolle e sedano dall’orto che hanno dato al tutto un gusto strepitoso.
POLENTA BIANCA CON GENOVESE DI BACCALÀ
Ho lanciato un po alla volta la farina in acqua salata e un goccio di olio con una frusta l’ho girata velocemente dal centro ai bordi,una volta messa tutta la farina ho iniziato a girare con una cucchiaia di legno,per circa un'ora, la quantità che ho usato è di 250gr di farina e circa 2 litri di acqua
Per la genovese ho messo nel mixer 4 belle cipolle ramate,una costa e foglie di sedano,carota,tritate finemente,stufate in olio evo per circa mezz'ora aggiungendo se necessario un po di brodo vegetale,prendere poi il baccalà ammollato le parti meno nobili farle bollire in un po di acqua per togliere meglio la polpa che verrà usata e la pelle che viene tolta,mentre l’acqua filtrata verrà aggiunta alle cipolle,la parte più polposa verrà pulita dalla pelle e le lische con attenzione, tagliata a pezzettini infarinati e aggiungere alle cipolle,una bella spruzzatina di vino bianco, io ho usato del buonissimo greco di tufo ;-) sfumare e aggiungere l’acqua del baccalà,la polpa bollita e brodo vegetale se necessita.Cuocere per circa un'ora e mezza ancora.Quando la polenta sarà pronta impiattare e versare su la genovese a chi piace una bella spolverata di pecorino,io ho usato del carmasciano ; - ) e del peperoncino F-A-V-O-L-O-S-A e goduriosa.
POLENTA BIANCA CON GENOVESE DI BACCALÀ
Ho lanciato un po alla volta la farina in acqua salata e un goccio di olio con una frusta l’ho girata velocemente dal centro ai bordi,una volta messa tutta la farina ho iniziato a girare con una cucchiaia di legno,per circa un'ora, la quantità che ho usato è di 250gr di farina e circa 2 litri di acqua
Per la genovese ho messo nel mixer 4 belle cipolle ramate,una costa e foglie di sedano,carota,tritate finemente,stufate in olio evo per circa mezz'ora aggiungendo se necessario un po di brodo vegetale,prendere poi il baccalà ammollato le parti meno nobili farle bollire in un po di acqua per togliere meglio la polpa che verrà usata e la pelle che viene tolta,mentre l’acqua filtrata verrà aggiunta alle cipolle,la parte più polposa verrà pulita dalla pelle e le lische con attenzione, tagliata a pezzettini infarinati e aggiungere alle cipolle,una bella spruzzatina di vino bianco, io ho usato del buonissimo greco di tufo ;-) sfumare e aggiungere l’acqua del baccalà,la polpa bollita e brodo vegetale se necessita.Cuocere per circa un'ora e mezza ancora.Quando la polenta sarà pronta impiattare e versare su la genovese a chi piace una bella spolverata di pecorino,io ho usato del carmasciano ; - ) e del peperoncino F-A-V-O-L-O-S-A e goduriosa.
sabato 21 ottobre 2017
SPAGHETTI CON PORCINI E DATTERINO GIALLO
A volte basta veramente poco, avere prodotti buoni e fare un bel piatto di SPAGHETTI AI FUNGHI PORCINI
naturalmente
spaghetti
Datterino giallo
Origano
Porcini
Aglio
Olio peperoncino o come si nota dalla foto un olio che ho fatto io con peperone tondo e peperoncino piccantissimo(prossimamente la ricetta)
In una padella soffriggere olio e aglio i funghi a pezzetti aggiungere i datterini in vasetto con polpa,salare e cuocere una decina di minuti saltarci gli spaghetti al dente.
naturalmente
spaghetti
Datterino giallo
Origano
Porcini
Aglio
Olio peperoncino o come si nota dalla foto un olio che ho fatto io con peperone tondo e peperoncino piccantissimo(prossimamente la ricetta)
In una padella soffriggere olio e aglio i funghi a pezzetti aggiungere i datterini in vasetto con polpa,salare e cuocere una decina di minuti saltarci gli spaghetti al dente.
mercoledì 18 ottobre 2017
TAGLIATELLE CON SALSA TIPO CARBONARA DI JAMIE OLIVER
Tagliatelle con salsa alla carbonara.Lo so la carbonara è carbonara poi fatta da un inglese,ma tra i tanti grandi chef quello che preferisco e che ogni tanto seguo è proprio Jamie Oliver.
La pasta l’ho fatta come sempre per ogni persona circa 100gr di farina di cui 70gr 0 e 30gr farina di grano duro rimacinata,un uovo,un filino di olio sale.
Per la salsa
Una salsiccia,un tuorlo,pepe in grani da macinare o pestare al momento,un cucchiaio di parmigiano e uno di pecorino per persona circa,olio,prezzemolo.
Dalla salsiccia si ricavano piccole polpettine,che vanno rotolate su del pepe nero pestato,un filo di olio in padella e saltare le polpettine,nel frattempo cuocere le tagliatelle e versarle nella padella delle polpettine conservando un po di acqua di cottura,in una ciotola intanto si sbattono i tuorli e su ogni 3 anche l’albume,con il formaggio e il prezzemolo tritato.a fuoco spento dopo aver saltato le tagliatelle con le polpettine e un po di acqua di cottura aggiungere le uova saltare il tutto e impiattare.
domenica 8 ottobre 2017
DIECI ANNI DI BLOG ❤️
In questi giorni ho dato un'occhiata ai primi post del mio blog,9 ottobre 2007 il primissimo!!! 10 anni di blog che emozione!!! Non ho mai pensato che sarebbe durato tanto!!!! Eppure è ancora vivo e vegeto :-) sinceramente non trovo che dal quel primo post il blog sia cambiato molto,almeno a me così sembra, la mia cucina è rimasta una cucina semplice,di stagione,prodotti di qualità,ma anche tanta curiosità verso la cucina del mondo.Anche le foto più o meno, tranne che ora molto spesso le faccio con il cellulare sono quasi sempre fatte in fretta in fretta prima di mangiare,perché i post del mio blog sono frutto di quello che preparo per la mia famiglia o per gli amici,non preparo un set apposta per fare belle fotografie e non butto mai nulla di quello che ho preparato “a buon intenditore poche parole” alla fine è il blog che volevo, solo una volta ho cambiato banner e proprio non riesco a cambiare niente uh!!!!! A volte sono tentata ma poi resto tutto com'è.Comunque anche se ci vuole tempo e pazienza per tenere un food blog, alla fine dopo dieci lunghi anni posso dire che è un’esperienza davvero bella,è un pezzo della mia vita.Per questa occasione importante ci vorrebbe una bella ricetta, un piatto particolare,succulento,ma alla fine ho deciso per delle foto dei prodotti del mio orto sinergico,i prodotti del mio bosco che ho raccolto oggi,castagne sorbe,porcini,un bel cesto di mele,una bella pagnotta di pane fatto con farine non raffinate con lievito madre nel mio piccolo forno a legna e un bel fagottino di peperoncini,anche perche oltre che semplice sono anche un po' piccantina,poi il mio blog si chiama IL SAPORE DELLA TERRA e allora per questa ricorrenza non potevo che mettere i sapori della mia terra,curata con il cuore in modo più naturale possibile.(Le foto dei peperoncini e del pane sono della mia dolce metà) ❤️ Ora voglio anche ringraziare tutti quelli che sono passati anche per una sbirciatina GRAZIE.❤️
domenica 24 settembre 2017
POLPO ARROSTITO SU VELLUTATA DI PATATE ALLO ZAFFERANO
Dopo una lunga e calda estate dove il sole ha picchiato parecchio ora si affaccia un sole tiepido e piacevole il clima che io amo, posso fare lunghe passeggiate nei boschi l’unico e grosso neo le vacanze dei miei figlioli finiscono e tornano a studiare lontano da casa,allora prima della partenza preparo tante cose buone e per il compleanno del figliolo minore,che è stato ieri ho preparato il POLIPO ARROSTITO SU UNA VELLUTATA DI PATATE ALLO ZAFFERANO un piatto che è piaciuto tantissimo
Ingredienti
Polpo (di circa 2kg)
Patate
Zafferano
Olio
Sale
Pepe
Prezzemolo
Bollire in poca acqua salata il polpo per circa 20 m’ lasciarlo raffreddare nella sua acqua,prenderlo e tagliarlo in pezzi grossolani e condirlo con sale pepe olio e prezzemolo e lasciarlo marinare almeno un'ora nel frattempo bollire le patate senza buccia a tocchetti, frullare con un po della sua acqua salata con il frullatore a immersione con olio sale e pepe deve risultare fluida e lo zafferano sciolto sempre in un po di acqua calda delle patate.Prendere poi il polpo sgocciolato dalla marinata e metterlo su una piastra caldissima e arrostirlo 2m’ a lato mettendo un po dell’olio della marinata e adagiare sulla vellutata che nel frattempo è stata impiattata una spolverata di prezzemolo ed è pronto per mangiare.
Ingredienti
Polpo (di circa 2kg)
Patate
Zafferano
Olio
Sale
Pepe
Prezzemolo
Bollire in poca acqua salata il polpo per circa 20 m’ lasciarlo raffreddare nella sua acqua,prenderlo e tagliarlo in pezzi grossolani e condirlo con sale pepe olio e prezzemolo e lasciarlo marinare almeno un'ora nel frattempo bollire le patate senza buccia a tocchetti, frullare con un po della sua acqua salata con il frullatore a immersione con olio sale e pepe deve risultare fluida e lo zafferano sciolto sempre in un po di acqua calda delle patate.Prendere poi il polpo sgocciolato dalla marinata e metterlo su una piastra caldissima e arrostirlo 2m’ a lato mettendo un po dell’olio della marinata e adagiare sulla vellutata che nel frattempo è stata impiattata una spolverata di prezzemolo ed è pronto per mangiare.
sabato 26 agosto 2017
ARROSTO PANCETTA PORCHETTA!!!!!! IN FORNO A LEGNA
Dal macellaio ho preso un bel pezzo di pancetta magra di maiale,un pezzo di cotenna che potesse coprire il pezzo di pancetta arrotolata,(la prossima volta però metterò anche un filetto o un pezzo di arista) al centro,ho fatto un trito di rosmarino,salvia,aglio,sale aromatizzato con buccia di limone,(volendo buccia fresca di limone grattugiata) pepe.Ho sparso il trito sulla cotenna e sulla pancetta ho arrotolato il tutto e legato con spago da cucina,sale e pepe in superficie,l’ho poi messo in una teglia di terracotta con coperchio per essere precisa il Romertopf,regalo di una cara amica,ho messo tutto dentro con ancora un po di rosmarino e salvia,un bicchiere di vino bianco secco. Dopo aver sfornato i tegamini il pane le focaccine i biscotti ho infornato e cotto per circa 5 ore girandolo una volta e aggiunto ancora vino l’ho sfornato lasciato una ventina di minuti l'abbiamo mangiato anche con delle patate novelle dell’orto,con buccia incartocciate con carta alluminio sale grosso olio sale pepe e rosmarino,una goduria indescrivibile!!!! Le foto non sono un granché e non c'è tutto perché difronte a tanta bontà non sempre si ha voglia di fotografare !!!! ; )
sabato 15 luglio 2017
BUCCE DI MELANZANA SOTT'OLIO
venerdì 7 luglio 2017
FRITTELLE DI FIORI DI ZUCCA
Ho fatto una pastella morbida che faceva una anziana signora mia vicina quando mi sono sposata e abitavo in un piccolo vicolo,nei primi giorni d'estate quando iniziava a friggere fiori di zucca il profumo invadeva tutto il vicolo poi arrivava con uno di quei piatti fondi decorati colmi di "pezzelle pe li sciuri re taddo" frittelle di fiori di zucca,croccanti e fumanti.Ieri l'ho pensata tanto a "Za' Colina " zia Nicolina e il suo sorriso contagioso 😃 Questa è la sua ricetta:
Farina,lievito di birra,io ho usato quello secco,acqua tiepida,basilico,olio evo prezzemolo,sale pepe.Scamorza per il ripieno.
Deve risultare cremosa,quindi poi dipende dalla quantità di fiori io ne ho fatti una ventina e ho messo circa 300gr di farina ,una punta di cucchiaino di lievito,un pizzico di zucchero,un filino di olio,sale e pepe,acqua tiepida sino ad avere una consistenza giusta ,si lascia lievitare almeno un ora poi si mette del basilico a pezzettini nella pastella ,intanto i fiori sono stati sciacquati e asciugati si mette un pezzetto di scamorza al centro e s'immergono nella pastella sino a coprire bene si scrolla l'eccesso e si mettono nell'olio di semi ( io olio di girasole ) bollente profondo e si dorano,asciugare un po l'olio in eccesso e mangiarli caldi e croccanti.
martedì 4 luglio 2017
MARMELLATA DI RIBES
i ribes sono dei frutti che mi fanno tanto tornare in mente la mia infanzia svizzera e le grandi abbuffate che mi facevo , visto che il mio e altri orti tutti avevano grandi siepi di ribes.Cosi appena ho avuto la possibilità di avere un giardino e orto mio ne ho piantate più piante ora hanno circa 20 anni ,quest'anno poi hanno portato tantissimi frutti belli grossi e maturi.Chi mi segue sa che appena arriva l'estate la prima cosa che faccio è un dolce di ribes,ma quest'anno veramente le piante erano pienissime allora ho fatto anche un po di marmellata.
Su un kg di ribes lavati e tamponati per asciugarli un po',passati con il passaverdura a fori piccoli ho messo il succo di un limone e 380 gr di zucchero in una pentola con il bordo spesso e ho fatto cuocere lentamente per circa un ora,girando di tanto in tanto,l'ho travasata nei barattoli prima sterilizzati e capovolti,appena freddi li ho girati e messi al buio in credenza.fra un mesetto il via per burro e marmellata e crostate,dolci e quel che sarà!!!
venerdì 9 giugno 2017
RAVIOLONI VERDI DI RUCOLA
Ci fu un periodo che la rucola veniva messa ovunque,un “letto di rucola non mancava mai !!! Bhè visto che il mio orto è pieno di rucola in qualche modo bisogna usarla,Bruschette a volontà,pesto a volontà,ma da quando ho scoperto quanto è buona nell’impasto della pasta fatta a mano e anche negli spatzli ,sto impastando a tutta forza!!!! Oggi è stata la volta dei ravioli verdi di rucola,ripieni di ricotta,mozzarella,parmigiano sale pepe e prezzemolo.
Basta mettere nell'impasto sempre per ogni 100gr di farina 0 e rimacinata,un uovo,un filino di olio sale e su 400gr circa di farina un mazzetto di rucola sbollentata un paio di minuti e poi frullata con frullatore a immersione, aggiungere farina fino a che l’impasto non sarà né troppo morbido né troppo duro lasciarlo riposare una mezz'ora e poi stendere la sfoglia.
Li ho conditi con sughetto di pomodoro fresco e basilico le prime foglie dell’orto sinergico!!! E una crema di provolone irpino(basta riscaldare del latte intero o panna aggiungere il provolone a pezzettini sciogliere a fuoco lento passarci un po il frullatore a immersione ed è pronta
Basta mettere nell'impasto sempre per ogni 100gr di farina 0 e rimacinata,un uovo,un filino di olio sale e su 400gr circa di farina un mazzetto di rucola sbollentata un paio di minuti e poi frullata con frullatore a immersione, aggiungere farina fino a che l’impasto non sarà né troppo morbido né troppo duro lasciarlo riposare una mezz'ora e poi stendere la sfoglia.
Li ho conditi con sughetto di pomodoro fresco e basilico le prime foglie dell’orto sinergico!!! E una crema di provolone irpino(basta riscaldare del latte intero o panna aggiungere il provolone a pezzettini sciogliere a fuoco lento passarci un po il frullatore a immersione ed è pronta
lunedì 22 maggio 2017
ORECCHIETTE O CECALUCCOLI ?
Non capisco perché un’ Irpina come me si ostina a voler fare le orecchiette pugliesi!!!!! Oh!!! Sarà perché quando guardo le signore baresi che le fanno come se mettessero un cioccolatino in bocca,mi vien voglia di provare,ma poi mi rendo conto che ne deve passare acqua sotto i ponti!!! allora torno subito a fare i miei “ CECALUCCOLI “ Irpini,poi si ci mette anche il mio figliolo grande che mi dice ma quelle orecchiette che hai fatto lasciale!!! È così ho fatto un po' orecchiette un po cecaluccoli,un sughetto semplice di pomodoro e basilico una spolverata di pecorino e niente da dire!!!
Per l’impasto:
100gr di farina a persona,di cui 70gr farina grano duro rimacinata,30gr farina 0,un goccio di olio evo,un po di sale,acqua calda qb a rendere l’impasto ne troppo duro né troppo morbido,lavorarlo un pochino fare dei salsicciotti non più grandi di un dito e farsi trasportare dalla pazienza del giorno.
Per l’impasto:
100gr di farina a persona,di cui 70gr farina grano duro rimacinata,30gr farina 0,un goccio di olio evo,un po di sale,acqua calda qb a rendere l’impasto ne troppo duro né troppo morbido,lavorarlo un pochino fare dei salsicciotti non più grandi di un dito e farsi trasportare dalla pazienza del giorno.
martedì 9 maggio 2017
CRESPELLE CON ASPARAGI
CRESPELLE CON CREMA DI ASPARAGI
Le facevo già quando ero ragazza,una ricetta presa da un ricettario per le feste che credo ha 30 anni,un po di modifiche però le ho fatte ma molto semplice invece degli asparagi interi ho fatto una crema di asparagi.
Ingredienti:
Per circa 5 crespelle grandi :
2 uova,100gr farina,250ml latte,sale
Poi
Prosciutto cotto ,un mazzetto di asparagi,parmigiano,besciamella,scamorza o altro formaggio fondente,gruyere,taleggio,emmentaler .
Sempre mescolando ho aggiuntola farina alle uova poi il latte e un pizzicotto di sale,
in una padella larga calda ungere con un pezzetto di burro mettere un mestolo di pastella appena si vede che è diventata soda girare con una spatola,
In ogni crespella si adagia una fettina di cotto e la crema di asparagi fatta con gli asparagi sbollentati,parmigiano olio evo,sale pepe,
In ogni crespella si adagia una fettina di cotto e la crema di asparagi fatta con gli asparagi sbollentati,parmigiano olio evo,sale pepe,
ancora formaggio fondente ,piegare a metà e poi a portafoglio,mettere in una teglia imburrata coprire con besciamella parmigiano spolverato e qualche cimetta di asparagi.Buonissime!!!!
mercoledì 12 aprile 2017
PRIMAVERA NELL'ORTO SINERGICO
sabato 1 aprile 2017
GNOCCHI DI ORTICA E RICOTTA
Con le erbe spontanee in questo periodo si possono fare dei bei piatti ,poi almeno da me in Irpinia c'è una bella ricotta sia di mucca che di pecora che stanno brucando erba fresca,allora stavolta ho preparato gli Gnudi come li chiamano in Toscana o Malfatti o semplicemente gnocchi di ortica e ricotta,che alla fine sono il ripieno dei nostri ravioli,però invece di usare gli spinaci ho usato le ortiche e vi assicuro che vengono più saporiti e più delicati.
Basta raccogliere dei germogli di ortiche in zona possibilmente non inquinata e un paio di guanti.Ci vogliono circa:
300gr di ortica bollita e strizzata
300gr di ricotta fresca (pecora o mucca come si preferisce)
150gr farina
3 cucchiai di parmigiano
Un uovo
Sale pepe e volendo un po di noce moscata.
Si amalgama il tutto non deve essere né troppo morbido né duro si formano delle palline e si fanno rotolare nella farina per formare una pellicola e si lasciano riposare in frigo un ora o anche più,poi si mettono a bollire in acqua salata con un cucchiaio di olio per circa 3 minuti (si fanno venire a galla ancora un istante e si cacciano.) poi si possono condire con burro e salvia o con del pomodorino una bella spolverata di parmigiano un po di pepe e fatto!!!! : )
Basta raccogliere dei germogli di ortiche in zona possibilmente non inquinata e un paio di guanti.Ci vogliono circa:
300gr di ortica bollita e strizzata
300gr di ricotta fresca (pecora o mucca come si preferisce)
150gr farina
3 cucchiai di parmigiano
Un uovo
Sale pepe e volendo un po di noce moscata.
Si amalgama il tutto non deve essere né troppo morbido né duro si formano delle palline e si fanno rotolare nella farina per formare una pellicola e si lasciano riposare in frigo un ora o anche più,poi si mettono a bollire in acqua salata con un cucchiaio di olio per circa 3 minuti (si fanno venire a galla ancora un istante e si cacciano.) poi si possono condire con burro e salvia o con del pomodorino una bella spolverata di parmigiano un po di pepe e fatto!!!! : )
venerdì 24 marzo 2017
ERBE SPONTANEE
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