Sabato 1 marzo ho partecipato come giuria popolare a
VALLESACCARDA,IRPINIA. I SAPORI DEL MAIALE
alla DISFIDA DEL SOFFRITTO DI MAIALE organizzata dalla condotta baronia di vico slow food
Una competizione fra dodici comunità ,mirata alla ricerca della massima qualità ed alla valorizzazione del proprio "SUFFRITT", cucinato secondo le proprie tradizioni.Questa manifestazione è nata dall'esigenza di sostenere riti tradizionali che sono il fondamento di un prezioso patrimonio culturale da conservare,valorizzare e trasmettere alle generazioni future,oltre al soffritto preparato con la carne meno nobile del maiale le interiora le costine ....etc.vi erano varie specialità che originano dal maiale,come prosciutti(quello di Pietraroja,presidio slow food),salami,coppa,capicolli salsicce,strutto e sanguinaccio.
Ma udite udite abbiamo iniziato a mangiare alle undici di mattina con una colazione fatta di frittate varie, capicolli, pancette, patate e peperoni sotto aceto o secchi,cacio cavallo, cicerchie in insalata con il sedano,e le ghiett'l che era della zucca verde fritta con peperoni secchi davvero buonissima teglie enormi di pizza di mais e tante altre cose che ora mi sfuggono.Naturalmente non poteva mancare del buon vino aglianico e del pane meraviglioso e ancora tanti dolci crostate con cioccolato ricotta (sangue di maiale)ma anche ricotta e cioccolato torroncini etc.
Alla gara de "lu suffritt"hanno partecipato una giuria popolare di cui facevo parte e una giuria tecnica che era composta da un rappresentante di slow food Campania, Luciano Pignataro giornalista enogastronomico, associazione cuochi Avellino, istituto alberghiero Avellino, accademia italiana della cucina.
I soffritti erano tutti di un buon livello ma la comunità vincitrice per la giuria tecnica è stato il paese di Friggento mentre per quella popolare Teora.